ALBINA
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PAOLO
LA NOSTRA FILOSOFIA,
TRA DINAMICITÀ E ACCOGLIENZA
Albina e Paolo sono le due anime dell’Hotel Paradiso.
Nel 2019 hanno realizzato il sogno di ricreare lo storico e glorioso Cafè Paradiso e riportarlo allo splendore del passato.
Albina è l’accoglienza e lo stile, sempre disponibile a rispondere a tutte le vostre esigenze e a coccolarvi. E’ lei che rende l’ambiente un rifugio per mente e corpo.
Paolo è l’anima dinamica e attiva, l’esperto sportivo che sa organizzare, assistervi e consigliarvi. Se non lo trovate in hotel, è sicuramente al lago con il suo wing.
Nelle loro mani, l’Hotel Paradiso è diventato la meta ideale di chi cerca sport e relax a Torbole.
LA NOSTRA STORIA
ORIGINI
Costruito agli inizi dell’800 come casa colonica e adibito successivamente a stazione di posta per corrieri a cavallo, nel marzo del 1930 viene trasformato nella Locanda Paradiso dal Barone Federico von Beust.
Il nome è ispirato allo storico café-atelier Paradiso, distante solo cento metri, di Hans Lietzmann, pittore berlinese che descrisse questo luogo come magico.
Dopo essere diventato una caserma dei soldati tedeschi durante la seconda guerra mondiale, nel 1945 viene occupato dai soldati americani.
Più tardi l’Albergo viene notato dal produttore di vini e liquori Carlo Torboli, che vuole farne un luogo di incontri per far assaggiare i suoi prodotti.
LA SVOLTA
Nel 1950 Aldo Moser, albergatore di Riva, rileva l’attività e opera modifiche sostanziali all’Hotel, tra cui alzarlo di due piani e aggiungere l’ala a sud.
Vengono, inoltre, realizzate venti stanze da letto, una grande cucina, e ampliata la sala da pranzo.
Furono gli anni d’oro dell’hotel, che veniva frequentato da celebrità, pittori e politici.
Alla morte di Moser subentra l’allora portiere dell’Hotel, Mario Zucchelli, che ha portando avanti l’attività con grande passione e competenza.
Dal 2019 sono Albina e Paolo a prendersi cura dell’Hotel Paradiso e a raccontare la sua storia centenaria.